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Ecco che per Maurilio è importante non solo l’osservazione di ciò che ci circonda ma anche e soprattutto l’ascolto prima dell’interpretazione. L’opera diventa viva proprio perché nasce da una meditazione, elaborazione e trasformazione di parole, pensieri, azioni che Maurilio osserva ed ascolta e traduce, secondo il suo modo di vedere ed interpretare, in immagini. L’importanza degli altri, che sono fonte di ispirazione per le opere, si riflette anche nel voler far in modo che chi osserva un’opera si senta partecipe della stessa e possa trovare in questa un messaggio o, più semplicemente, la possibilità di vederci dentro ciò che vuole. Pertanto, Maurilio arriva ad una svolta nel proprio modo di esprimersi: dall’espressione figurativa si passa all’astratto. L’intento, come accade in “Privacy”, è quello di far interpretare al pubblico le proprie opere. Chi osserva deve sentirsi libero di trovare un’immagine tra i colori o di percepire ciò che più desidera. In questo quadro trovano posto vari colori, dai caldi ai freddi, nelle diverse tonalità proprio per racchiudere in un unico insieme i diversi modi di pensare, i diversi significati che ognuno vuole attribuire a ciò che sta vivendo.